Benvenuti nel blog della scuola di via Casati gestito dagli alunni della classe 1 h. Il giornale on line della scuola in cui raccontiamo le nostre esperienze, le nostre passioni, la nostra vita scolastica. Il blog è aperto ai contributi di tutti gli allievi, insegnanti e collaboratori della scuola.


29 maggio 2014

Chi era Ilaria Alpi?

ILARIA ALPI

Ilaria Alpi è stata una giornalista morta in Somalia il 20 marzo del 1994 mentre cercava la verità su un caso legato al traffico di armi e rifiuti tossici illegali. Insieme a Ilaria quel 20 marzo c'era anche MiranHhrovatin, amico di Ilaria e operatore. Il caso di Ilaria è ancora molto discusso e pieno di misteri, ma l'unica cosa sicura è che Ilaria è stata una donna coraggiosa con tanta audacia che amava la verità e il proprio lavoro.
La sua storia è stata così importante e di esempio che il nostro istituto ha deciso di utilizzare il suo nome per la nostra scuola.
Ma Ilaria non ha ispirato soltanto noi: anche Francesco Cavalli, commosso da questa storia, ha scritto un libro dal titolo la “Strada di ilaria”. Anche Fulvia Degli Innocenti ha scritto un libro su Ilaria Alpi, Il coraggio di Ilaria che in molti nella nostra scuola hanno letto.
La strada di IlariaIl 20 marzo 2014 insieme a ilaria si è anche ricordata la morte di miran hrovatin amico giornalistra di ilaria. Il caso di ilaria è ancora molto discusso ma l'unica cosa sicura è che ella è stata una donna coraggiosa con tanta audacia.

Alice D., Edoardo B., Lorenzo L.,  Michele L., Tommaso B.

Risultati indagine commissione Passioni

Dai risultati ottenuti dal lavoro di indagine che abbiamo fatto per il Consiglio dei ragazzi e delle ragazze di zona 6 abbiamo rilevato che secondo i nostri compagni intervistati:

  • la passione è :
    un sogno che si avvera,  qualcosa che non smetteresti di fare,  qualcosa che ti piace talmente tanto da farti anche un po' soffrire.
  • Le passioni più citate sono :
    ballare, cantare, giocare a calcio e STARE INSIEME AI PROPRI AMICI .

    Anche noi  intervistatori e intervistatrici abbiamo espresso la nostra opinione  perché dopo tutto è questa l'idea del consiglio di zona!

  • Per noi la passione è :
    qualcosa che ci piace fare e che non smetteremmo mai di fare...
  • Le nostre passioni sono :
    il calcio , la danza , il canto il nuoto.

    L'ultima volta che siamo andati al consiglio di zona 6 il gruppo “passioni” ha proposto di fare una mostra su alcune passioni dei ragazzi d'oggi. Abbiamo deciso di fare questa mostra perché pensiamo che non ci sono abbastanza posti per passare il tempo libero.
    Ci è venuta anche l'idea di far costruire un palazzetto dello sport, simile al Forum din Asssago, per passare il nostro tempo libero, ma forse questa è un 'idea un po' esagerata :D

    Commissione passione CdR zona 6



8 maggio 2014

Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo. Il ladro di fulmini


Percy Jackson è un semidio, figlio del dio del mare Poseidone e di una comune mortale di cui non si sa il nome. Il povero Percy è accusato dal dio Zeus di aver rubato la sua Folgore. Sua madre e il suo miglior amico, Groover un simpaticissimo satiro, lo portano al Campo Mezzosangue il posto più sicuro per nasconderlo dall'ira del dio. Il dio degli inferi, Ade, venendo a sapere del presunto furto volle a tutti i costi avere la Folgore per ottenere la supremazia su tutto l' Olimpo. Ma nel Campo Mezzosangue succede qualcosa...
Riuscirà mai Percy a restituire a Zeus il maltolto e spiegare agli dei la sua innocenza?
Questo film è consigliabile poiché è pieno azione e avventura e di scene molto spettacolari. È un film adatto ai ragazzi dai dieci anni in su, ma anche i più piccoli possono apprezzarlo, mentre gli adulti che spesso non apprezzano la fantasia potrebbero annoiarsi. Può essere per farsi un'idea della mitologia greca, ma il tema principale è quello dell'amicizia tra i tre protagonisti e del coraggio per superare le prove a cui sono sottoposti i personaggi.
Un film da vedere assolutamente che ti lascia a bocca aperta e ti fa venire una grande voglia di vedere il secondo episodio della serie.




Kirillos, Tommaso e Santiago

La Strada


Alla periferia di Milano, negli anni ’60 c’era una piccola strada che collegava due quartieri costruiti negli ultimi anni.
Questa piccola strada a metà della sua lunghezza si stringeva e formava un passaggio sopra un fiumiciattolo così stretto che le macchine non vi potevano passare.
Per anni gli abitanti dei due quartieri attraversavano questo ponticello solo a piedi o con le biciclette e per i bambini era quasi come andare in un paese straniero.
Nelle sere d’estate, quando non c’erano i condizionatori, la gente, per combattere il caldo, si ritrovava in questa strada a mangiare un gelato mentre i ragazzi organizzavano partite interminabili di calcio.
Su un lato di questa strada sorgevano piccole palazzine abitate dagli emigranti che una volta arrivavano dal sud dell’Italia, mentre dall’altro lato c’era un labirinto di orti dove potevi trovare verdure di tutti i tipi è succosissime fragole.
Per anni sembrava non dover cambiare niente per la piccola strada, quando un giorno a metà degli anni ’80 la stradina venne calpestata da due grosse ruspe e da una ventina di scarponi.
Era la fine della nostra strada; nel giro di pochi mesi gli orti vennero distrutti e al loro posto costruiti palazzi che portarono solo cemento. Il ponticello diventò una doppia carreggiata e le automobili aumentarono giorno dopo giorno.
Adesso nelle sere d’estate non vi sono più bambini che ci giocano, né mamme e papà con il gelato, le uniche cose rimaste come negli anni ’60 sono… Le zanzare!

La strada però qualche cosa di bello ha portato. Infatti nelle case costruite dove una volta c’erano gli orti è venuta a vivere una ragazza che dopo un po’ di anni ha conosciuto un ragazzo che viveva da sempre nell’altro lato della strada; si sono innamorati e da questo amore sono nato io; sono la mia mamma e il mio papà! 

di Federico B.

6 maggio 2014

Consiglio dei ragazzi di zona 6 IV secuda (9 aprile)

CONSIGLIO DEI RAGAZZI DI ZONA 6 IV seduta
INTERVISTE
a cura di Giada Cagnato e Alberto Caprotti (sc. sec. Sant'Ambrogio), Lorenzo Senese (sc. sec. Casati)
INTERVISTE AGLI ADULTI
DOMANDA: Perché ha deciso di intraprendere la strada della politica?
GIOVANNA CARLONI: Per mettermi al servizio dei cittadini
GIANNA CIPRIANI: La politica mi è sempre stata a cuore, perché senza di essa non c’è lo Stato. Anche i giovani dovrebbero interessarsi alla politica e prendere coscienza di ciò che si deve fare per migliorare la situazione attuale. Il mio obiettivo era quello, quando ho deciso di candidarmi, di fare qualcosa per aiutare le scuole delle periferie e per scoprire le eventuali possibilità per dare ossigeno alle zone popolari.
GIOVANNI ESPOITO: Per cercare di aiutare le persone che si trovano sul territorio.

D: Quanto impegno le richiede? Fa un altro lavoro?
GIOVANNA CARLONI: Tantissimo, è un lavoro che ti impegna a seconda di come lo vivi. Si, la mamma.
GIANNA CIPRIANI: Il lavoro di consigliere è molto impegnativo perché veniamo continuamente stimolate dalle richieste dei cittadini, che ci conoscono e che abitano nei quartieri della Zona 6. I problemi sono tanti e purtroppo occorre quasi sempre l’intervento del presidente Rabaiotti. No, sono pensionata e per questo motivo mi sono data alla politica.

GIOVANNI ESPOSITO: Molto. Si, il commerciante.
D: Che ruolo ricopre all’interno del consiglio di zona?
GIOVANNA CARLONI: Il presidente della commissione scuola e il vice-capogruppo del Partito Democratico.
GIANNA CIPRIANI: Sono consigliera e vice-presidente della commissione ambiente.
GIOVANNI ESPOSITO: Consigliere e capogruppo Forza Italia.

D: Perché ha deciso di aderire la progetto dei consigli dei ragazzi e delle ragazze?
GIOVANNA CARLONI: Come presidente della commissione scuola partecipo alle iniziative che riguardano il Comune.
GIANNA CIPRIANI: Ho preso a cuore il progetto perché ho passato una vita nella scuola primaria e avevo voglia di dare una mano ai ragazzi.

GIOVANNI ESPOSITO: Per far conoscere a voi ragazzi come funziona la politica.
D: Che cos’è secondo Lei la democrazia?
GIOVANNA CARLONI: La democrazia è la condivisione delle scelte, la partecipazione dei cittadini nella gestione amministrativa della propria città, attraverso i rappresentanti eletti. GIANNA CIPRIANI: Democrazia, per me, è: rispetto dell’altro, partecipazione di TUTTI al governo del nostro Paese, diventare “civili” per mantenere l’ambiente decoroso.
GIOVANNI ESPOSITO: La democrazia è la libertà di poter esprimere il proprio pensiero.



INTERVISTE AI CONSIGLIERI RAGAZZI E RAGAZZE
DOMANDA: Perché hai scelto di candidarti?
EDOARDO BENEDUCE: Perché volevo esporre i miei ideali a tutti
FIORI AMANUEL: Per esporre le mie idee e perché pensavo che fosse una buona esperienza

D: Dal punto di vista personale ti stai arricchendo? Se sì, perché?
EDOARDO BENEDUCE: Si, molto, perché penso che sentire le idee degli altri sia un modo per migliorare le proprie
EDOARDO MAZZOLI: Si, perché ho incontrato problemi che mi hanno insegnato qualcosa in più

FIORI AMANUEL: Si, perché ho imparato a esprimere le mie idee in pubblico
GIADA BOLDRINI: Si, perché ho scoperto le passioni di altre persone e ho avuto l'opportunità di conoscere l'ambiente politico
LORENZO LAMBERTI: Si, perché si gioca con lo spirito di squadra
RITA ZAGARI: Si, perché ho incontrato nuove persone

D: Di che cosa si occupa il tuo gruppo? Che risultati ha raccolto il tuo gruppo?
EDOARDO BENEDUCE: Aree verdi. Migliorare aree verdi, quali parchi e parchetti
EDOARDO MAZZOLI: Rifare il manto stradale di Via Merula. La maggior parte delle strade intorno alla scuola di via S.Colombano sono pericolose.
FIORI AMANUEL: Di tempo libero e passioni
GIADA BOLDRINI: Di tempo libero e passioni
LORENZO LAMBERTI: Degli sport. Abbiamo organizzato un grande torneo di palla-tabellone RITA ZAGARI: Di tempo libero e passioni, di aumentare la voglia di esprimere le proprie passioni. Statistiche che riguardano sentimenti, sport o arte degli alunni

D: Ti ha richiesto un grande impegno?
EDOARDO BENEDUCE: No! basta avere spirito di squadra e dividersi bene i compiti EDOARDO MAZZOLI: Si, perché mi ha richiesto lavoro extrascolastico
FIORI AMANUEL: No, perché questo “lavoro” mi piace
GIADA BOLDRINI: Non grandissimo, non è una grande responsabilità

LORENZO LAMBERTI: No
RITA ZAGARI: No, perché stando insieme l'unione fa la forza

D: Pensi di continuare la carriera politica?
EDOARDO BENEDUCE: No, perché più si cresce, più si usa il potere per se stessi EDOARDO MAZZOLI: Si, ma chiederlo a 11 anni è un po' strano
FIORI AMANUEL: Non lo so
GIADA BOLDRINI: No

LORENZO LAMBERTI: Si
RITA ZAGARI: Si. Se il futuro non mi verrà contro

D: Che cos'è per te la democrazia?
EDOARDO BENEDUCE: Un modo molto utile per rendere felici le persone. EDOARDO MAZZOLI: Il potere del popolo
FIORI AMANUEL: Rispettare il prossimo
GIADA BOLDRINI: Democrazia è potersi esprimere senza essere giudicati LORENZO LAMBERTI: Il governo dei tanti

RITA ZAGARI: Libero pensiero e rispetto degli altri individui